Fai da te un centrotavola per il pranzo di Natale

Stasera la mia amica Stefania mi ha insegnato a realizzare un centrotavola d’effetto per il pranzo di Natale. È stato facile, veloce e abbiamo speso meno di 5 euro. È stato, tra l’altro, molto divertente, d’altronde con lei il “fai da te” lo è sempre.

Stefania è dotata di una spiccata manualità, lo è sempre stata, io, invece non ne ho affatto. L’ho conosciuta molti anni fa, quando insieme gestivamo i bambini che usufruivano dei servizi di pre e post scuola alle elementari. Al tempo io studiavo giurisprudenza e lei economia, io sapevo solo studiare e lei dipingere, cucire, lavorare la pasta di sale, cucinare, e molto altro. Insomma la creativa era lei, così a Natale, Pasqua e a fine anno scolastico, insieme ai bambini realizzavamo dei lavoretti manuali da regalare alle famiglie. Di fatto però, non insegnava solo ai piccoli come fare una cornice con la pasta di sale o dipingere un portatovaglioli, istruiva anche me. Da allora non ha mai smesso perché la manualità non mi appartiene proprio. Comunque sono migliorata, infatti persino io sono riuscita a creare un bel centrotavola per vivacizzare il mio banchetto natalizio.

Occorrono:

Colla a caldo

Forbici

Tronchesine

Aghi di pino, pigne, candela, base rigida, nastri natalizi, decorazioni varie.

Procuratevi una base rigida e colorata, come ad esempio un piatto di platica dura rosso o dorato, e disponete al centro la candela fissandola con la colla a caldo.

Tutto intorno disponete a vostro piacimento gli aghi di pino, le pigne e le decorazioni varie, senza dimenticarvi di fissare con la colla a caldo, ma attente a non bruciarvi – è terribile rimanere con le dita incollate che scottano.

Seguite il vostro istinto creativo e otterrete un centrotavola d’effetto. Se poi siete brave come la mia amica Stefania, potete crearne tanti tutti diversi e donarli alla mamma, alla suocera o alle amiche e fare un figurone!

Luciana Spina

Luciana Spina

Luciana Spina, tante cose, ma qui soltanto blogger. Adoro osservare la realtà. Lo spirito critico e la concretezza sono, nel bene e nel male, le mie caratteristiche.

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