“Amore sano” e io aggiungo per sé stesse e per i propri figli è il motto della campagna di prevenzione contro l’ obesità infantile promossa dalla Compagnia di San Paolo in collaborazione con la Regione Piemonte, nell’ambito del Programma 0-6 Bimbi in gamba si diventa. Eh si… perché si cresce bene se sin da quando si è all’interno del grembo materno ci si nutre in modo equilibrato, si fa il giusto movimento e si esplora il mondo in sicurezza.
Questo è il messaggio passato ieri sera durante l’incontro #diventablogger organizzato dalla Compagnia di San Paolo tra le blogger e gli esperti che hanno contribuito alla realizzazione del programma e contribuiscono quotidianamente alla prevenzione dell’ obesità infantile: la dott.ssa Silvia Gentile – ostetrica, il dott. Gianni Bona – pediatra e le dott.sse Giulia Bardaglio e Francesca Magno – esperte di gioco e movimento.
La dott.ssa Silvia Dorato, Area Ricerca e Sanità della fondazione che ha introdotto la serata ha sottolineato come questo progetto si inserisca in un quadro di attività più ampio volto a sollecitare il benessere e lo sviluppo armonico dei bambini e ha snocciolato qualche dato: il 4,7% dei bambini di età compresa tra i 6 – 11 anni residenti in Piemonte è obeso e il 37% delle mamme dei piccoli obesi o in sovrappeso non è consapevole del rischio di obesità infantile.
Ora l’informazione gioca un ruolo fondamentale in tutto questo, perciò una delle azioni è la campagna di comunicazione rivolta alla popolazione. Così vi invito a leggere tutte le buone regole dell’ ”Amore sano” pubblicate sul sito http://www.programmazerosei.it/bimbingamba/
In gravidanza si può mangiare tutto, ma non per 2. È meglio nutrirsi poco e spesso e bere molta acqua. Evitare alcool e fumo e limitare quelle sostanze che per specifiche ragioni il vostro medico vi indicherà.
Se puoi allatta al seno, ma basta con la colpevolizzazione delle mamme che non possono o non riescono ad allattare. Io non ho allattato e sentir dire da degli esperti che l’assenza di questa modalità di nutrimento non deve dare luogo a drammi mi ha sollevato dai miei sensi di colpa.
Resta comunque preferibile il latte materno come alimento esclusivo fino al sesto mese e come strumento per combattere le infezioni gastrointestinali.
L’introduzione graduale dei cibi è il modo migliore per far sì che imparino a mangiare di tutto e da soli. La proposta di alimenti nuovi deve passare sempre come qualcosa di positivo perché il gusto si forma nei primi 2 anni di vita del bambino. L’autosvezzamento è condivisibile se siete in grado di gestirlo con serenità, ma tenete sempre a mente che è sconsigliato l’uso eccessivo delle proteine animali. Io sono stata assolta anche dall’accusa che spesso mi veniva rivolta di dare poca carne.
Nella fascia 0-6 anni fate fare ai vostri figli tanta attività motoria, intendendo quest’ultima in senso molto ampio perché l’importante è muoversi! Il movimento si può fare ovunque, in ogni momento e a costo zero. Create sia in casa che fuori degli spazi sicuri in cui fargli esplorare il mondo perché l’esplorazione è intrinseca nello sviluppo psicomotorio. State all’aria aperta anche d’inverno in quanto è necessario adeguarsi alle stagioni e non subirle passivamente, d’altronde basta adeguare l’abbigliamento. Qui ho un po’ peccato perché sono freddolosa, ma faccio uno sforzo enorme – credetemi – ogni volta che la porto a sciare e la guardo scendere dai monti con gli sci ai piedi. Attenzione però a non avviarli precocemente ad uno sport strutturato perché ogni attività proposta deve passare attraverso il gioco e l’esplorazione.
In buona sostanza mi dico “beh dai, tutto sommato sono una brava mamma”.
Poche regole e il buon senso possono aiutare tutti a prevenire l’ obesità infantile e non solo e a educare a stare bene a tavola che è fondamentale per evitare di cascare, più avanti, nei disturbi del comportamento alimentare.