Si parla di quanto sia fondamentale per lo sviluppo del bambino il contesto familiare ed amicale, ma a fatica si sottolinea l’importanza dell’ ambiente scolastico.
Erroneamente quando si parla di ambiente scolastico ci si focalizza maggiormente sugli apprendimenti e sugli aspetti formativi.
Nella mia esperienza di psicoterapeuta, quando mi confronto con i genitori in merito al rapporto bambino/adolescente e scuola, la maggior parte delle risposte riguarda l’andamento scolastico del figlio oppure il metodo di insegnamento dei docenti.
Ebbene, a lungo psicologi e sociologi si sono soffermati sull’importanza dell’ambiente scolastico per lo sviluppo psicosociale ed emotivo del bambino.
La scuola non è solo il luogo in cui il bambino può prendere un 10 o un 2.
E’ bensì, il luogo in cui può sentirsi riconosciuto ed affermarsi come individuo. È quell’ambiente in cui inizia a sperimentare cosa gli piace e cosa no, cosa può fare e cosa no, nonché il luogo in cui riesce a conoscere (talvolta inconsapevolmente) i propri limiti, i propri punti di debolezza e di forza.
L’ambiente scolastico è infatti, il primo contatto che l’essere umano ha con un contesto strutturato e con la socialità.
La scuola è il primo contesto in cui la persona si confronta al contempo sia con l’adulto, sia con i propri pari. Se da un lato, l’approccio con gli insegnanti influisce significativamente sull’autostima del ragazzo, dall’altro la relazione con i coetanei permette così l’identificazione con un gruppo e l’auto accettazione.
Come indagare sull’ambiente scolastico vissuto dal vostro bambino
Quando ci si relaziona con nostro figlio, in merito alla scuola, sarebbe opportuno fare anche domande relative all’aspetto sociale. Così si può comprendere se è riuscito a costruire dei legami sociali e soprattutto, se tali legami sono positivi o se ledono l’autostima del bambino.
Gli episodi di bullismo sono facilmente smascherabili se parliamo con il bambino anche dei compagni di classe e dei loro comportamenti. Permettiamo così al bimbo di sviluppare anche una capacità critica di giudizio anche in merito all’agito altrui.
Inoltre, riflettere sul contesto scolastico permetterà di capire meglio la condotta degli insegnanti e comprendere se dunque, il giudizio di valore che abbiamo dato su una determinata maestra è adeguato o meno.
Con il tempo scuola pieno, la scuola non può essere vista solo come un ambiente formativo/nozionistico. Deve essere considerata anche come un luogo formativo in termini psicosociali. Infatti, capita che i bambini stiano molto più tempo a scuola che a casa o ai giardini a giocare con i propri coetanei. Questo rende, automaticamente, il contesto scolastico anche un campo “formativo educativo/emotivo-relazionale”.
Oggi ospitiamo l’articolo della dott.ssa Barbara Iazzolino che ringraziamo per il supporto