Siamo soliti abbinare la figura dell’archeologo, ad un avventuroso Indiana Jones impegnato in scoperte rivoluzionarie o a combattere contro antichi demoni risvegliati da qualche magico cristallo. La verità è che nel corso della storia molte importanti spedizioni in ambito archeologico sono state condotte da autorevoli studiose come Maria Floriani Squarciapino.
Nata il 30 Gennaio 1917 a Roma si laureò presso l’Università la Sapienza nel 1939, specializzandosi successivamente alla Scuola Nazionale di Archeologia.
Entrò subito nell’Amministrazione delle Antichità e Belle Arti, inizialmente come ispettore presso la Soprintendenza di Ostia Antica nel 1946, e successivamente alla direzione dell’ente stesso negli anni tra il 1963 e il 1974.
Molto coinvolta nell’ambito di ricerca sul territorio ostiense, Maria Floriani Squarciapino pubblicò uno studio sugli scavi delle necropoli di Ostia nel 1959 e nel 1961 condusse gli scavi presso la Sinagoga di Ostia che durarono fino all’anno successivo.
Maria Floriana Squarciapino e l’impegno universitario
Non dimenticò mai, però, l’impegno universitario, che la condusse a raggiungere tra i suoi numerosi successi, la cattedra di docenza ordinaria in Archeologia e Storia delle Province Romane presso la Sapienza di Roma, una volta dimessasi dall’incarico di soprintendente a Ostia, nel 1974.
Occuperà tale prestigioso ruolo fino al suo pensionamento nel 1987.
La passione di Maria Floriani Squarciapino, però, le impedì di fermarsi qui.
Anche dopo il suo pensionamento continuò l’opera editoriale intrapresa nel 1982, dirigendo la redazione della rivista Fasti Archeologici.
Nel 1997 venne pubblicato uno speciale numero di Archeologia Classica a lei dedicato.
Ostia fu il fulcro del suo lavoro
Altro rilevante ruolo da lei ricoperto, fu quello di membro della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, dell’Istituto Nazionale di Studi Romani e dell’Istituto Archeologico Germanico.
Oltre alle sue numerose pubblicazioni e agli studi condotti in ambito archeologico, ci resta l’affettuoso ricordo del suo collega Sergio Rinaldi Tufi dell’Università di Urbino, pubblicato in occasione della dipartita di Maria Floriani Squarciapino, nel 2003, che definisce di importanza fondamentale il legame della Professoressa con il territorio ostiense.
Le sue parole: “Ostia, per la professoressa Squarciapino, è stato non solo il sito da tutelare e dove far lavorare tutti, ma anche, ovviamente, un tema privilegiato nella sua personale attività di ricerca”.
Nel giorno in cui ricorre il suo compleanno, vogliamo ricordare Maria Floriani Squarciapino, affinchè la sua figura di instancabile studiosa e ricercatrice possa essere fonte di ispirazione per le prossime generazioni di archeologhe.