In questo maggio caldissimo una ventata di aria fresca l’ha portata lei, CCC Dezani con il suo sorriso accogliente, i suoi occhi verde brillante e le sue parole coraggiose.
Ho incontrato una donna con cui è particolarmente piacevole “la chiacchiera”: quella non impegnata e divertente, ma anche quella con cui è facile lasciarsi andare a confidenze.
È una persona centrata, consapevole del suo vissuto e del suo “ecco ora dalla vita voglio questo!”.
CCC Dezani mi ha colpito al cuore perché non ha solo conosciuto il dolore, lo ha attraversato.
L’amore della sua vita, con cui stava dall’età di quindici anni, se n’è andato all’inizio del loro matrimonio in modo improvviso a causa di un aneurisma. Il suo mondo che era sempre stato insieme a lui ed era forse già scritto come una meravigliosa storia d’amore che sarebbe durata per sempre si è spezzato.
Un evento tragico l’ha cambiata facendole scoprire il vuoto, ma anche la capacità di reagire.
Possiamo dire che nella tua vita c’è stato un prima e un dopo? Se si come li descriveresti…
Assolutamente sì, nel bene e nel male la donna che sono oggi è il frutto del mio grande lutto. Una sofferenza che mi ha profondamente segnata, ma che mi ha anche insegnato tante cose.
Quando mio marito è morto avevamo entrambi trent’anni ed io ero una bambina che viveva nel mondo delle favole, non avevo idea di cosa fosse la vita.
Ora credo di essere una persona matura e consapevole che ha sviluppato una grossa sensibilità verso le emozioni, che sa essere incisiva ed empatica.
Ho imparato ad apprezzare ogni alba e ogni tramonto, e cerco sempre di portare con me e diffondere la gioia di vivere, non dando mai nulla per scontato.
Se il dolore non ti migliora lo hai sprecato e io, pur portandomi dietro delle cicatrici che ogni tanto mi adombrano, credo di essere diventata una persona migliore.
Spesso nella nostra cultura si parla di “momento di rottura” come di quel momento in cui si realizza il cambiamento.
Per te cosa è accaduto per comprendere che potevi vivere nonostante il grave dolore che ti ha colpito?
Io non credo di aver mai avuto questo “momento di rottura”.
Ero schiacciata dal dolore per la sua mancanza, questo sì, quindi, ho avuto bisogno di un po’ di tempo per riprendermi e per riprendere in mano la vita.
Avendo sempre pensato a noi come un’unica entità, un’unione di due anime, ho deciso da subito di dover onorare la vita che mi era concessa, vivendo al meglio che mi era possibile e vivendo anche per lui.
CCC Dezani hai dei rimpianti?
No! Direi di no, non ho né rimorsi né rimpianti.
Credo di aver vissuto la mia vita sempre in modo onesto, coerente e in armonia con me stessa. Credo di essere una persona che si sa ascoltare e che sa ascoltare il mondo e le persone che ha attorno, questo mi porta a muovermi e a reagire a seconda delle situazioni.
Soprattutto, ripensando al mio vissuto, non mi viene mai da rimproverarmi “avrei dovuto fare, avrei dovuto dire, avrei dovuto…” In primis perché tanto, se qualcosa è andato storto, è inutile piangere sul latte versato e crogiolarsi su qualcosa che non si può più cambiare tornando indietro. E in secundis perché sono abbastanza fatalista: tutto va come deve andare.
Noi abbiamo il compito di cercare di vivere la nostra vita nel miglior modo possibile ma non abbiamo il potere di cambiare il destino, nostro o di qualcun altro.
Penso dunque che rimorso e rimpianto siano due emozioni assolutamente inutili. Sono una sostenitrice della resilienza, accolgo la vita così come viene, comportandomi di conseguenza e cercando di non giudicare o giudicarmi troppo.
CCC Dezani mi ha fatto entrare nel suo mondo due volte: attraverso la lettura del suo romanzo prima, “Ci vuole coraggio nella vita e tanto tantissimo cu…” di cui vi ho parlato qui, e ascoltandola poi davanti ad una coppa gelato.
Leggendola ho reagito piangendo di pancia e ridendo di cuore perché sia le lacrime sia le risate erano impossibili da trattenere.
Il mix di emozioni è stato garantito anche ascoltandola, ma questa volta mi sono ricaricata come si fa quando si sta con le persone positive ed empatiche.
Ora cosa ti aspetti dalla vita?
Nulla, preferisco cogliere gli attimi e farmi stupire dalla vita giorno dopo giorno.
Il mio futuro è stato stravolto tanti anni fa, quando mio marito mi è morto tra le braccia da un momento all’altro. Da allora penso a vivere solo il mio presente, inutile fare piani che possono essere spazzati via da una folata di vento.
Il mio unico desiderio, in questo momento, è che il mio libro continui ad avere un eco.
Ormai è uscito da un anno ed è andato molto bene, ma il mondo dell’editoria è molto veloce e ora mi dispiacerebbe se cadesse nel dimenticatoio.
Quindi spererei in una grandissima botta di cu… Magari qualche contatto per traduzioni estere o produzioni televisive. Una bella serie Netflix ci starebbe, no?
E poi, come ci eravamo detti nella prima intervista, c’è sempre Hollywood che mi aspetta!
Te lo auguro, davvero!