Curriculum vitae: come scrivere un biglietto da visita vincente

Scrivere il proprio curriculum vitae non è semplice. È il biglietto da visita con il quale ci presentiamo alle aziende. Il curriculum va sempre tenuto aggiornato sia che si stia lavorando sia che si sia alla ricerca di un nuovo lavoro. Attraverso questo articolo vogliamo lasciarvi dei piccoli consigli per aiutarvi nella stesura o nell’aggiornamento del vostro curriculum vitae.

Molti selezionatori nel valutare un curriculum vitae usano un metodo di lettura veloce. I recruiter leggono i curricula per parole chiave cercando nel testo i termini che sono caposaldo della ricerca che hanno in corso in quel dato momento.

Considerate che quando viene pubblicato un annuncio un’azienda o un’agenzia ricevono in media tra le cento e le centocinquanta candidature. Dato che i curricula contengono normalmente tra le due e le tre pagine comprenderete che essere efficaci fin dalle prime righe del proprio curriculum vitae è davvero indispensabile.

 

Curriculum vitae: molti modelli un unico risultato

Se fate una ricerca esistono vari modelli on line di curriculum vitae. Il più classico e conosciuto è il modello Europass. Poi ci sono vari modelli che troverete in rete. Affidatevi a quelli scaricabili dalle Agenzie formative o del lavoro. Scegliete fra i tanti proposti, un modello che sentite vostro e che in qualche modo vi rappresenta.

Se siete molto giovani e vi affacciate al mondo del lavoro date rilievo ai vostri studi e a tutte le esperienze extrascolastiche: per esempio periodi di volontariato o soggiorni all’estero.

Se avete invece, una seniority maggiore decidete fin da subito, di mettere in evidenza il vostro attuale “fuoco professionale”.

Il curriculum vitae deve semplificare la lettura ai selezionatori.

Il curriculum vitae è lo specchio della vostra esperienza professionale. Quando scrivete di un’esperienza passata non tralasciate davvero nulla. Ripensate dapprima alla vostra giornata tipo.

Poi sempre riascoltando il filo della memoria date peso e valore alle eccezioni, a quando avete tirato fuori energie e competenze inaspettate che hanno risolto magari un’emergenza.

Tutto questo offrirà il quadro completo della vostra professionalità e di tutto ciò che è la vostra competenza tecnica.

 

Le soft skill, tutti ne parlano… Cosa sono esattamente?

Uno spazio importantissimo che dovete compilare con grande cura è lo spazio riservato alle cosiddette soft skill.  Le soft skill sono le competenze trasversali ovvero non competenze tecniche, ma tutto ciò che ha a che fare con la relazione. Anche in questo caso è necessario fare un lungo lavoro di riflessione e introspezione.

Per capire se una skill è nel vostro bagaglio personale dovete farvi delle domande, alle quali solo voi siete in grado di dare una risposta.

La prima competenza sulla quale dovreste soffermarvi è il vostro grado di fiducia in voi stessi. Siete consapevoli del vostro valore? Delle vostre capacità?

Successivamente chiedetevi:

  1. Capacità comunicativa e di ascolto. Siete capaci di condividere in modo chiaro le vostre idee? Siete aperti ad ascoltare e confrontarvi?
  2. Lavoro di gruppo. Siete disponibili a lavorare e collaborare con gli altri costruendo un clima aziendale sereno?
  3. Leadership. Siete capaci in modo autorevole e carismatico di motivare i colleghi al raggiungimento di nuovi obiettivi?
  4. Autonomia e problem solving. La domanda che dovete porvi è ripensando alle vostre esperienze passate riuscivate a muovervi in autonomia senza il bisogno di una supervisione? Nel vostro approccio al lavoro identificate velocemente le priorità e le criticità? Individuate con facilità soluzioni ai problemi?
  5. Flessibilità. Siete capaci di calarvi in contesti lavorativi mutevoli? Siete disponibili a collaborare con persone che hanno un punto di vista diverso dal vostro?
  6. Resistenza allo stress. Siete capaci di mantenere il controllo in situazioni difficili e far fronte agli imprevisti senza perdere la calma e la concentrazione?

Tenete in considerazione che oltre a rispondere a queste domande dovete raccontare degli episodi che concretamente raccontano che voi avete quella competenza relazionale in modo da dare pieno senso al vostro racconto.

 

Infine non dimenticate di…

Quando avrete ragionato su tutte le vostre competenze scolastiche, professionali e trasversali sarà venuto il momento di inviare il vostro curriculum.

Ricordatevi che non dovete averne solo uno. Il vostro curriculum dovete “cucirlo” sull’annuncio al quale state rispondendo. Infatti, un altro elemento da tenere in considerazione quando scrivete o aggiornate il vostro curriculum è di personalizzarlo a seconda dell’annuncio al quale state rispondendo.

Purtroppo alcuni selezionatori utilizzano dei software per leggere i curricula. Alcune aziende usano un sistema di bot denominato: Applicant Tracking System (ATS). Usare le parole utilizzate nell’annuncio è un modo affinché il bot inoltri la nostra candidatura al selezionatore in carne ed ossa. Ecco dunque che diventa strategico saper muoversi con le parole.

Nel prossimo articolo parleremo invece, di bilancio di competenze per aiutare chi non ha ancora definito il suo piano professionale o lo vuole ridefinire.

Al prossimo appuntamento.

Viviana Villani

Viviana Villani

Nella vita di tutti i giorni sono un’orientatrice professionale e una tutor d’aula. Mi occupo di sviluppare progetti di politica attiva e servizi al lavoro per alcune agenzie di Torino. Sono anche una counsellor ad orientamento narrativo sistemico. Credo nella potenza delle narrazioni e della scrittura autobiografica come ricerca di sé. Per questa ragione uno dei miei progetti è macchiadicafè.it in cui Orienta-menti è l'espressione della mia ricerca autobiografica attraverso bellissimi libri di cui lascio una breve recensione. Poi di tanto in tanto condivido la mia esperienza come case manager e tutor d'aula raccontando le storie più emozionanti di co-costruzione con i miei utenti ed allievi che li porta ad un percorso di nuova autoconsapevolezza e autodeterminazione.

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