Penso Parlo Posto al Salone del Libro 2019

Questa mattina mi sono mescolata alle scolaresche presenti nella Sala Azzurra della 32esima edizione del Salone del Libro di Torino per ascoltare gli autori de “Penso Parlo Posto”.

Federico Taddia e Carlotta Cubeddu hanno presentato la loro guida ad una comunicazione non ostile – fuori e dentro la rete. Libro scritto per comprendere che, come recita il titolo dell’evento di presentazione, virtuale è reale.

La presentazione è stata vivace e attivamente partecipata da studenti di età e scuole diverse con un sicuro comune denominatore: l’uso di social network e di vari strumenti di condivisione.

Gli scambi tra i ragazzi e gli autori sono stati interrotti dalla lettura di brevi stralci di un libro fatto da tante domande e poche risposte. I protagonisti sono gli adolescenti di oggi talvolta bulli, talvolta vittime. Tutti però, devono diventare consapevoli del fatto che le parole hanno delle conseguenze – SEMPRE.

Gli adulti descritti, invece, sono ai margini. Ciò nonostante, nel libro come nella vita quotidiana, non sono sempre dei buoni esempi perdendo così il diritto di istradare, dare dritte e ancor meno di imporre regole.

Ecco dunque che, diviene necessario rinegoziare le suddette regole. Per farlo bisogna comunicare e per fare questo bisogna tornare ad allenare la capacità di ascoltare.

“Penso Parlo Posto” è un breve manuale di comunicazione consapevole e contiene il Manifesto della Comunicazione non ostile, ideato dall’Associazione Parole Ostili, rappresentata in sala da Daniela Pavone, che dal 2016 promuove questo decalogo:

  1. Virtuale è reale

  2. Si è ciò che si comunica

  3. Le parole danno forma al pensiero

  4. Prima di parlare bisogna ascoltare

  5. Le parole sono un ponte

  6. Le parole hanno conseguenze

  7. Condividere è una responsabilità

  8. Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare

  9. Gli insulti non sono argomenti

  10. Anche il silenzio comunica

 

Ritengo che non ci sia niente di meglio che riflettere e iniziare a mettere in pratica questi principi.

“Penso Parlo Posto”, è scritto da Federico Taddia e Carlotta Cubeddu, illustrato da Gud ed è pubblicato nella collana dedicata ai bambini da “Il Castoro”, una casa editrice molto attenta ai più giovani, ai quali si rivolge, nell’ambito del Salone del Libro, con numerose iniziative e tante nuove proposte editoriali.

salone del libro

Vi lascio con un paragone quanto mai azzeccato fatto oggi dalla moderatrice dell’evento, Barbara Sgarzi:

“La rete è come l’ambiente. Sta a noi tenerla pulita!”.

 

Luciana Spina

Luciana Spina

Luciana Spina, tante cose, ma qui soltanto blogger. Adoro osservare la realtà. Lo spirito critico e la concretezza sono, nel bene e nel male, le mie caratteristiche.

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