Single ai tempi del coronavirus. Come cambiano le relazioni?

Essere single è una condizione che ha sia lati positivi che negativi. In una pandemia entrambi i lati si accentuano. Poi quando si torna alla normalità come ci si sente? Si sblocca proprio tutto o i sentimenti restano nel congelatore?

Il mondo è cambiato. Abbiamo voluto la parità? E adesso ci teniamo anche gli effetti collaterali: gli uomini sono diventati femminucce e le donne conquistatrici” – me lo dice mia madre che si è fidanzata e sposata con il primo uomo con cui è uscita.

Linda parte da questo pensiero di sua mamma. Ha 40 anni ed è single per scelta (di chi?). E’ stata sposata per quindici anni e poi circa un anno fa si è separata.

Ora è senza figli e senza troppi vincoli. Quarantena chiusa in casa: smart working, serate con un buon libro, qualche volta finite da brilla e qualche volta addormentata sul divano con la TV accesa fino al mattino.

Una sorta di pausa da tutto.

Il primo mese è volato, inghiottito da una nuova (e quasi piacevole) routine: sveglia tardiva, ma regolare, lavoro, cura della casa e un po’ di esercizio fisico e serata relax.

Certo, le relazioni con gli amici le sono mancate, ma il blocco era a tempo determinato. Le videochiamate erano giornaliere, quindi ha retto.

Il secondo mese è passato più lentamente. La nuova routine in completa solitudine si è fatta più “vuota”, i momenti di noia più numerosi e i pensieri, anche quelli angoscianti, sono diventati più frequenti.

Poi è arrivato il via libera del 18 maggio e le domande sono spuntate come piante dopo la semina delle lenticchie: piccole, ma tante e fitte:

“Come rientro in ballo? Come mi riavvicino agli amici? Dove ero rimasta?” – pensa Linda.

“L’insicurezza e l’instabilità dei rapporti con gli uomini, già difficili prima, per un po’ saranno sicuramente delle passeggiate su un campo minato. C’è diffidenza a stringersi la mano… Prima di arrivare a scambiarsi un bacio si dovranno fare gli esami del sangue?” – diceLinda.

Eppure, passerà, come passa tutto. Linda è ottimista, crede nella fine delle cose; crede e spera in un nuovo inizio. Spera sempre in un nuovo inizio.

La vita è fatta di un passato e di un presente certo, ma il futuro, seppur incerto, deve essere sempre visto in modo positivo, altrimenti si va avanti per inerzia.

Foto di copertina e articolo di Lucia Stendardo

 

Redazione

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