Utero, storie difficili in uno spot. Prima non raccontavate la realtà!

Quanti tabù esistono ancora nella nostra società? Contro quanti pregiudizi siamo abituate a combattere? Tanti in generale, forse ancora di più quando si parla del nostro utero. Le errate credenze sul ciclo mestruale sono ancora tantissime. Molti preconcetti circondano la procreazione assistita. Il piacere sessuale femminile è ancora irrilevante e il dolore provato da una donna affetta da endometriosi non è neppure preso in considerazione.

Quindi no! Non siamo noi le nevrotiche o quelle sempre in preda a tempeste ormonali. È la rappresentazione pubblica delle problematiche femminili ad essere distorta. Il mondo circonstante non accoglie o semplicemente ignora ciò che accade ad una donna.

Così arriva uno spot di 3 minuti e 18 secondi a rompere il silenzio. In modo delicato e al tempo stesso irriverente, la Bodyform, azienda britannica produttrice di assorbenti, mette in luce tutto ciò che accade al nostro utero in diverse situazioni.

Finalmente è arrivata una pubblicità che urla che:

  • le mestruazioni sono una gran rottura di scatole a qualunque età
  • i dolori causati dall’endometriosi sono allucinanti
  • la ricerca del piacere sessuale o di un figlio non è sempre facile.

 

Le “Womb Stories” ossia storie dell utero non sono racconti semplici

Basta alla fandonia “Puoi fare tutto quello che vuoi, quando hai il ciclo”. Nessuno si è mai buttato con il paracadute avendo le mestruazioni.

Nessuno va con piacere dal ginecologo anche solo per un controllo, ma lo facciamo per prevenire danni alla nostra salute o se desideriamo un figlio.

Non è vero neppure che grazie ad una pastiglietta le vampate di calore magicamente spariscono.

Basta dunque a spot pubblicitari irrealistici. Ci scazza cercare le offerte degli assorbenti e avere l’intimo sexy da una parte e quello del mercato dall’altra. E diciamolo che il nostro utero è tutta un’altra storia!

A raccontarlo delle donne: dall’idea alla regia, il team è tutto femminile. Un’agenzia pubblicitaria composta prevalentemente da uomini proprio non ci poteva arrivare.

Questa campagna promozionale è stata elaborata al termine di una ricerca sulle esperienze intime delle donne. Il 62% delle intervistate sostiene che la salute femminile non è abbastanza raccontata, mentre il 40% dichiara di essere condizionata dal fatto di non essere riuscita a condividere esperienze difficili come l’aborto o l’infertilità.

Così è nata l’idea di questo spot promozionale che invita a condividere le storie del proprio utero. In Inghilterra è già virale. Condividiamo qualcosa che può cambiare effettivamente la visione del mondo.

Luciana Spina

Luciana Spina

Luciana Spina, tante cose, ma qui soltanto blogger. Adoro osservare la realtà. Lo spirito critico e la concretezza sono, nel bene e nel male, le mie caratteristiche.

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