Fiabe e i loro effetti sui bambini, uno studio di Federica Farina

Quante fiabe leggete ai vostri bambini prima di andare a dormire? E quante ve ne hanno lette i vostri genitori quando eravate piccoli?

Le fiabe hanno indubbiamente fatto parte dell’infanzia di ognuno di noi, e i numerosi film d’animazione ci hanno permesso, fin da bambini, di vedere i volti e le avventure di quei personaggi che arrivavano direttamente dalle letture serali fatte dai nostri genitori.

Vi siete mai chiesti quali potessero essere gli effetti della fiaba sui bambini?

Io sì, grazie alla mia collega Federica Farina. In passato ha sviluppato una ricerca nell’ambito delle Scienze e Tecniche Psicologiche e in Psicologia della Comunicazione. Il suo lavoro ci aiuterà ad entrare, più nel dettaglio, della fiaba e delle sue implicazioni psicologiche sui bambini.

 

Quando le chiedo come mai abbia scelto di approfondire proprio la Fiaba, Federica mi risponde così:

«Ho scelto la fiaba perchè è uno strumento comunicativo molto potente in grado di stimolare mente e cuore. La Fiaba è ricca di metafore e riesce a creare un mondo in cui il pensiero oggettivo e soggettivo si incontrano. […] Le fiabe sono un ponte solidissimo tra i secoli e le generazioni in grado di tramandare consuetudini, insegnamenti e visioni che non hanno diminuito la loro forza nel tempo, ma al contrario, l’hanno rafforzata.»

Già, ma come ben sappiamo spesso le fiabe hanno dei dettagli truci e macabri, che potrebbero turbare e spaventare i bambini. Nonostante ciò esse restano un punto focale della narrazione infantile e l’approccio con determinate realtà descritte nelle fiabe non sembra generare scompensi o paure.

Come mai accade ciò?

«Pensando ai bambini, non è semplice, a volte, spiegare ciò che accade o ciò che si sta vivendo. La fiaba, però, offre uno spazio privilegiato per accogliere le emozioni, viverle, elaborarle, identificandosi anche nei personaggi e soprattutto per esorcizzarle. Tramite elementi fantastici è possibile dare spazio ad elementi razionali che si fatica ad affrontare e si riesce, così, a “mettere il piede fuori” dalla matassa di emozioni dalle quali ci si sente travolti.».

Da qui il denso intercalarsi di tematiche difficili come la morte, la violenza o i maltrattamenti: essendo le fiabe una metafora della vita, mostrano anche tutti quei momenti bui che ne fanno parte. Ecco, dunque, che la fiaba aiuta il bambino a riconoscerli e a superarli, senza spaventarlo. Le fiabe sono da considerarsi come una rappresentazione simbolica di problematiche umane universali e della loro soluzione. La sua vera missione, infatti, è proprio quella di potenziare la fiducia e l’ottimismo del bambino attraverso l’espediente del lieto fine. Anche le prove più difficili si possono superare.

 

Un’esempio di fiaba: Cenerentola

Cenerentola

Un esempio lampante di tutte queste implicazioni potrebbe essere la Fiaba di Cenerentola: la protagonista è bella e buona d’animo, ma profondamente sfortunata. Uno dei numerosi temi che emerge dall’analisi condotta da Federica su questa fiaba, è quello della rivalità fraterna. Cenerentola deve convivere con le sorellastre e la matrigna e il disagio provato dalla protagonista potrebbe essere ricondotto a quello del bambino con l’arrivo di un fratellino o una sorellina, o al suo inserimento all’interno di un contesto familiare in cui sono presenti altri bambini.

sorellastre cenerentola

Il piccolo sa che i suoi fratellini o sorelline non gli faranno del male, ma a volte si identifica e prova gli stessi sentimenti di Cenerentola. La fiaba, in questo senso, li esprime in maniera simbolica e non pericolosa. Anche la presenza della matrigna è fondamentale: il suo ruolo è funzionale allo sviluppo della sua personalità. Per crescere deve superare delle difficoltà, ma tutto è finalizzato alla formazione di una propria identità personale.

Il bambino, inoltre, è portato a trovare conforto nella fantasia di successo che la fiaba gli offre. Sempre nel caso di Cenerentola, la matrigna viene sostituita dalla fata buona che la aiuta ad andare al ballo, e tutti i suoi sacrifici verranno, così ripagati.

Una fonte unica di insegnamenti, dunque, che ci aiuta fin dalla prima infanzia a relazionarci col mondo esterno.

Qualunque età si abbia, conclude Federica, Ci renderemo conto che le fiabe ci accompagnano da sempre e non si potrà evitare di sorridere e fare affiorare ricordi e insegnamenti, quando si vedrà in televisione o in un libro quella narrazione che ancora adesso ci fa battere il cuore.

Lucia Giannini

Lucia Giannini

Lucia Giannini, da sempre con la passione per la scrittura e gli eventi culturali, un binomio che mi permette di dare libero sfogo alla mia necessità comunicativa.

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