Cellulari out, almeno a Natale

Capita spesso e volentieri che rimaniamo attaccati agli schermi di computer, cellulari e tablet senza accorgerci del tempo che passa, a volte trascurando chi ci sta attorno, ahimè! Almeno a Natale si spera che con cenoni, veglioni e grandi ritrovi con familiari che, magari durante l’anno vediamo poco, si riesca a fare a meno di stare incollati ad uno schermo. Così si può stare a tavola a chiacchierare, mangiare e magari fare un gioco di società tutti insieme tra una risata e una battuta.

Allora dimentichiamoci dei cellulari! Riponiamoli in una scatola fai da te all’ingresso di casa e riprendiamoli solo al momento dei saluti.

Il regalo più grande che ci possiamo fare è dedicarci del tempo.

 

Il materiale occorrente è:

  • Una tanichetta dell’acqua demineralizzata per stirare (vuota, ovviamente!!), oppure una scatola da scarpe non troppo grande;
  • Del tessuto rosso o del colore preferito;
  • Colla a caldo o macchina da cucire;
  • Nastro dorato o argentato;
  • Forbici;
  • Pinzatrice.

 

Per realizzare la scatola porta cellulari, procedete così:

Tagliamo la base con le forbici ad almeno una decina di centimetri di altezza, bruciamo un po’ sulla fiamma il bordo in maniera che non risulti tagliente.

Inseriamo abbondante tessuto dentro il contenitore in maniera che risulti molto arricciato.

Fissiamo il nastro con degli spilli tutto intorno al bordo ripiegandolo.

Possiamo decidere di fissarlo o con la colla a caldo o cucendolo su entrambi i lati lungo tutto il bordo.

Infine, rivestiamo il contenitore pinzandolo, oppure fissandolo nuovamente con la colla a caldo, in modo che il bordo dorato ricada anche all’esterno.

Ecco la nostra scatola porta cellulari per i giorni delle feste di Natale, o per tutte le occasioni in cui vogliamo fare qualche chiacchiera in compagnia senza le solite distrazioni.

cellulari out

Oriana

Oriana

Oriana Maggia Catlet, Diplomata al 1° Liceo Artistico di Torino e specializzata in Decorazioni murali di pregio e Trompe l’oeil. Ho sperimentato come autodidatta varie tecniche pittoriche: olio, acrilici, pittura su ceramica, seta, tessuto, legno... Iscritta nel registro degli OPI (Operatori del Proprio Ingegno) del Comune di Torino, ho creato una mia linea di oggetti in legno e sono appassionata di riciclo creativo.

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