Piante aromatiche: che fortuna averle sul balcone

Se desiderate suggerimenti per coltivare sul vostro balcone delle graziose e utili piante aromatiche, eccovi accontentate/i.

Tutto nasce con l’orto urbano

Da cinque anni, a mio marito è stato assegnato un piccolo orto urbano (circa 20 mq di terra) a seguito di un bando dell’Associazione AgroBarriera, nel quartiere Barriera di Milano a Torino.

Ha iniziato da zero in fatto di esperienza. Qualche flop nelle varie coltivazioni che nelle quantità sono molto modeste, però, ora i risultati sono soddisfacenti. Il piccolo orto è in grado di soddisfare i bisogni familiari in fatto di verdure (peperoni, melanzane, zucchine, insalata e una gran quantità di fiori, ma anche fragole e lamponi) da aprile ad ottobre.

Visto che lo spazio è limitato, abbiamo deciso di coltivare le erbe aromatiche in casa: sul balcone.

piante aromatiche

Come creare piccoli vasi per le piante aromatiche

Così ho pensato di recuperare i barattolini del gelato Sammontana perché si prestano bene come vasi e i loro coperchi come sottovasi.

Alcuni li ho decorati con pittura Decorlack, poi spugnata con un altro colore a contrasto (in questo caso non dipingete il barattolino fino alla base, poiché il ristagno d’acqua potrebbe sciogliere il colore e farlo arrivare a contatto con il terreno) e altri li ho rivestiti con ritagli di iuta e nastrini.

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Le mie piante aromatiche da balcone

Poiché lo scopo degli orti urbani è tra gli altri, la socializzazione tra le persone, ho recuperato delle piccole piantine dai vari “ortisti” con cui mio marito ha fatto amicizia e con cui è buona norma scambiarsi le colture.piante aromatiche 7

Ho deciso di usare solo quelle di basilico, salvia, timo, maggiorana, origano.

Il rosmarino no perché conviene metterlo in un vaso grande o, per chi ne ha la possibilità in giardino, dato che diventa un vero e proprio alberello. Il basilico e la salvia sono piante molto conosciute e facilmente riconoscibili.

 

Il timo

è una pianta che si può coltivare in vaso, in terra fresca e soffice, seminando a primavera. Preferisce un clima non molto secco.erbe ar. timo 2

Le sue foglioline sono particolari, perché sono molto strette e lunghe, sembrano quasi dei piccoli aghi e lo fanno assomigliare ad un rosmarino in miniatura.(foto).

Va seminato tra giugno e luglio e la raccolta delle foglie e delle sommità va da maggio ad agosto, prima della fioritura, altrimenti perde molto del suo aroma.

Si fa essiccare in fascetti all’ombra e si conserva in sacchetti di tela o vasi di vetro.

Provate a usare:

  • Un mazzo di timo o un sacchetto di foglie secche nell’acqua del pediluvio o nella vasca da bagno in quanto aiuta a vincere la stanchezza e favorisce il relax.

 

 

Il basilico

va seminato tra febbraio e marzo in semenzaio in terriccio fresco, leggero e ben concimato. Si può trapiantare nel terreno quando le piantine avranno raggiunto gli 8 -10 cm. Qualche curiosità, tralasciando le sue proprietà già ben note:

  • Una manciata di fiori nell’acqua del bagno tonificano e deodorano;
  • Può essere anche raccolto in autunno e fatto essiccare in mazzi all’ombra o in locale ben aerato e conservato in sacchetti di carta o tela.

 

La salvia

va seminata in primavera, coltivata in luoghi temperati e semi assolati a ridosso di un muro. La salvia non sopporta il gelo quindi, va coperta d’inverno.

Per la raccolta si recide la pianta intera all’inizio della fioritura (a giugno) tralasciando la parte legnosa.

Lo sapevate che:

  • Per disinfettare le abrasioni e neutralizzare il veleno contenuto nel pungiglione degli insetti si può sfregare una foglia di salvia precedentemente stropicciata fra le dita;
  • Sfregare contro le gengive le foglie fresche della salvia ne assicurano la salute e disinfettano il cavo orale.

 

La maggiorana

si semina in primavera, da marzo a maggio. Ha bisogno di pieno sole e terra ben concimata e scarse annaffiature. E’ molto sensibile al freddo. erbe ar. maggiorana 2

Si possono utilizzare sia le foglie che i fiori della maggiorana che, come per le altre piante aromatiche, si possono far essiccare.

Lo sapevi che:

  • E’ una pianta proviene dal Medio Oriente;
  • La superficie delle foglie giovani è coperta di peli bianchi.

 

L’origano

piante aromatiche origano 1è una pianta molto diffusa e la sua coltivazione si può effettuare anche in terreni poveri. Non ha bisogno di essere annaffiata troppo. La semina si esegue in primavera e la raccolta delle sommità fiorite, che contengono la maggior quantità di aroma, in estate.

Ecco cosa fare con l’origano:

  • Con 2 gr. di origano in 100 gr. di acqua calda si prepara una tisana che provoca un benefico sudore capace di liberarvi i bronchi.

 

Spero di esservi stata utile con queste brevi informazioni sulle piante aromatiche e vi auguro buon divertimento!

Oriana

Oriana

Oriana Maggia Catlet, Diplomata al 1° Liceo Artistico di Torino e specializzata in Decorazioni murali di pregio e Trompe l’oeil. Ho sperimentato come autodidatta varie tecniche pittoriche: olio, acrilici, pittura su ceramica, seta, tessuto, legno... Iscritta nel registro degli OPI (Operatori del Proprio Ingegno) del Comune di Torino, ho creato una mia linea di oggetti in legno e sono appassionata di riciclo creativo.

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