Il turismo esperienziale permette al viaggiatore di conoscere un territorio non solo in ambito artistico e culturale, ma di viverlo attraverso esperienze legate alle proprie passioni o ai propri hobbies.
Il nuovo trend valorizza maggiormente il contatto umano, fatto di usanze e abitudini e sta attraendo più dei monumenti e delle bellezze paesaggistiche.
In questo modello vacanziero il viaggiatore allarga i propri orizzonti e impara cose nuove del luogo che sta visitando. Fa esperienze enogastronomiche o attività sportive e naturalistiche oppure laboratori artigianali per immergersi nella quotidianità del luogo che sta visitando.
Inoltre, conosce nuove persone con le quali potrà interagire durante il viaggio e anche al rientro a casa.
Anche in Italia è possibile progettare turismo esperienziale. Andando ad esempio, alla scoperta di passeggiate immersive nei vigneti, realizzando insieme ai cuochi locali i piatti della tradizione italiana, visitando alcune delle aziende leader del “Made in Italy” o praticando sport adrenalinici.
Riscopriamo l’Italia, viviamo con passione le mille sfaccettature offerte dal nostro territorio.
Turismo esperienziale per giovani coppie alla scoperta delle Langhe
Per iniziare vi propongo un piccolo tour nelle Langhe. Il pacchetto si rivolge a giovani coppie che desiderano staccare dallo smartworking o dalle conseguenze negative dell’emergenza sanitaria appena trascorsa.
È una proposta di viaggio alla scoperta dei segreti dei distillatori e dei viticoltori della zona.
I paesaggi, da queste parti, regalano emozioni forti e le vigne punteggiano i dolci poggi che si possono ammirare a vista d’occhio.
Barolo e Grinzane Cavour sono solo due dei paesi della zona ed offrono generose soddisfazioni alla vista e al gusto.
In questi posti si respira aria di genuinità e tradizione, nonostante siano ormai mete turistiche di interesse mondiale.
Barolo
Barolo vi accoglierà con una visita al Castello dei Marchesi Falletti di Barolo e con l’imperdibile Museo del Vino. A pochi passi dal Castello, c’è il Museo del Cavatappi, dove stappare una bottiglia di vino è un gesto che racchiude arte e magia.
Allora perché non fare una tappa in un’azienda vinicola per regalarvi inebrianti momenti, che soddisferanno occhi e palato?
Poi si potrà passeggiare per le vie del borgo: tra ristorantini, bottiglierie e botteghe artigiane. Vivere contemporaneamente storia, musica e cucina è pura poesia.
Grinzane Cavour
Giusto qualche chilometro e si può raggiungere la seconda tappa del secondo giorno del vostro tour: Grinzane Cavour.
Una lenta e panoramica salita al Castello, da fare pregustando una sorpresa mozzafiato, svelata subito dopo l’ultima curva. È stato la residenza del Conte Camillo Benso di Cavour dal 1832 al 1849 e conserva ancora i suoi mobili e alcuni oggetti personali. Sede dell’Asta mondiale del Tartufo Bianco d’Alba in novembre, domina i vigneti e sembra proteggerli. Il Museo Etnografico all’interno del castello racconta proprio il tartufo, l’enogastronomia locale e la distilleria.
È dunque, obbligatorio visitare le distillerie della zona, per ammirare la tecnica della distillazione tra magia e antichità, nota fin dal Medioevo.
Si va nelle Langhe e non ci si abbandona alle prelibatezze culinarie del posto? Non scherziamo!
Cena di venerdì e sabato in alcuni ristorantini caratteristici, con piatti regionali accompagnati dai vini di queste meravigliose terre.
Negli hotel che vi accoglieranno, potrete riposarvi, abbandonarvi e ricaricarvi con le coccole della spa.
Non vi svelo altro per non rovinare l’effetto “Wow” che vi lascerà sicuramente a bocca aperta.
Articolo e foto di Marilena Paolone
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