Mare, montagna o città? Non sempre si hanno le idee chiare per la tanto attesa vacanza estiva. Si passano giorni a cercare in rete l’offerta migliore, i consigli di viaggiatori esperti, gli itinerari di viaggio pazzeschi. Ci si affida alla professionalità dell’agente di viaggio esperto, si chiedono informazioni agli amici e poi…
Alla fine si sceglie il posto che ci ispira di più (tenendo sempre sotto controllo il budget disponibile). A me piace lasciarmi stupire, sperando sempre in positivo. Quindi, spesso scelgo la vacanza per sensazione e vivo l’esperienza decidendo magari sul posto le varie escursioni da fare.
Avete presente quelli che dicono “nel momento in cui tiri la moneta, quello che speri che esca è quello che vorresti?” A me non capita. Aspetto proprio che la moneta cada e si appoggi su un lato per accettare la scelta casuale.
E’ ancora possibile la scelta casuale in un momento in cui, dopo un lockdown durato mesi ci ritroviamo con una disponibilità economica ridotta all’osso? Si sogna e ci si arrangia, perché la vacanza è sacra, fosse anche una giornata lontana dalla quotidianità.
Chi ama il mare fa fatica a rinunciare ai bagni nell’acqua salata. Chi invece, si rilassa solo in montagna, desidera passeggiare per sentieri, respirando a pieni polmoni l’aria fresca tra gli alberi. C’è anche chi adora esplorare nuovi paesi e scoprire usi e costumi lontani dai propri.
Alla fine ci basta poco e ci serve per affrontare il rientro. Settembre è un nuovo gennaio e l’anno sembra ricominci daccapo. La vacanza è un tempo per conoscere, un tempo per potersi ascoltare e incontrare, un tempo per evadere e tutti viviamo questo tempo con una gioiosa attesa.
Che tipo di vacanza preferisci?
ROBERTA: La vacanza che preferisco è quella al mare, senza ombra di dubbio! Il mare mi trasmette tranquillità, pace, mi fa sentire “piccola” nella sua immensità, mi affascina nelle sue mille sfumature. Mi fa capire quanto è bella e importante la natura. Io adoro le spiagge sconosciute dove poter stare in pace con me stessa. L’anno scorso una signora che ho incontrato su una spiaggia di una piccola isola greca, dove eravamo al massimo una decina di persone, mi ha detto che la pace di quel posto era un lusso! Aveva ragione! Per me la destinazione della vacanza è sempre una scelta voluta, difficile farmi fare qualcosa che non “mi garba” specie se si parla del mio tempo! Raramente ho trovato cose che non mi piacessero, sono scrupolosa nella scelta delle mie mete: difetto o pregio? Dipende dai punti di vista, sono un po’ pignola in generale!
CRISTINA: Amo il mare, in tutte le stagioni, ma mi piace anche andare alla scoperta di nuovi paesi. Ho nel cuore un’’indimenticabile esperienza in Australia, terra meravigliosa e ancora tutta da esplorare. Quella volta sono partita da sola e ho approfittato dell’appoggio di una parte della mia famiglia residente in Australia. Non c’è qualcosa in particolare che preferisco fare in vacanza, per me l’importante è staccare dal quotidiano e cercare di allontanare ansie e pensieri (almeno per qualche giorno). Tendo a non programmare proprio tutto, perché mi piace lasciarmi sorprendere e accogliere con curiosità ed entusiasmo tutte le esperienze che mi si presentano. In vacanza mi piace essere libera da orari e restrizioni che normalmente accompagnano la mia quotidianità. L’unica cosa che rimane uguale è la sveglia mattutina, che punto presto per godermi in pieno la giornata.
Prevale la meta o l’idea della vacanza in sè?
GEMMA: Spiagge affollate e confusione di sera? No grazie. Vivo tutti i giorni nel caos della città e per me la vacanza è in montagna, al fresco, in mezzo alla natura. Amo alzarmi presto e passeggiare nel bosco, tra gli alberi e i campi, godendomi magari l’alba e il profumo della natura che si risveglia. E’ un spettacolo per gli occhi e per il cuore, non potrei rinunciare a tutto questo per rosolare al sole su una spiaggia.
Basta qualche giorno in vacanza per riscoprire una percezione diversa di tutto e capire che forse la vita degli altri 11 mesi è troppo veloce e stressante. Torniamo alla quotidianità con tanti bei propositi e la mente fresca e libera. Peccato che questo senso di beatitudine duri troppo poco, perché alla fine, secondo me, la vacanza è un atteggiamento, un modo di affrontare le cose. Se riuscissimo a goderci il viaggio e non aspettare sempre e solo la destinazione, forse potremmo essere più felici.