Elvira Badaracco e il CSSMLDI: il patrimonio culturale femminile ai posteri

Lo Specchio di Venere del mese di maggio, ospita la memoria di un’altra grande donna italiana, che grazie al suo operato ha lasciato una traccia indelebile del suo passaggio: Elvira Badaracco.

Nata il 22 Maggio 1911 ad Alessandria, Elvira conclude gli studi laureandosi in Filologia Moderna all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, città nella quale si era trasferita con i genitori in età adolescenziale.

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, presta servizio come crocerossina negli ospedali militari. Successivamente si dedica attivamente alla politica.

Il ricordo di Elvira Badaracco è legato soprattutto al suo impegno politico e culturale in favore delle minoranze femminili.

 

Elvira Badaracco e la Storia delle Donne

All’inizio degli anni ’60, infatti, s’impegna nell’attività politica, iscrivendosi al Partito Socialista Italiano, e impiegherà gli anni successivi ad occuparsi di tematiche sociali e femminili, organizzando numerosi convegni sulla storia delle donne socialiste e occupandosi della salute delle lavoratrici, oltre che dell’annosa questione dell’aborto.

elvira badaracco la storia delle donne
Foto di https://www.minimaetmoralia.it/wp/tag/elvira-badaracco/

Il suo lascito più importante, però, è senza dubbio il Centro di Studi Storici sul Movimento di Liberazione della Donna in Italia (CSSMLDI).

Fondato nel 1979 da Elvira e Pierrette Coppa, il Centro nasce con lo scopo di raccogliere e rendere pienamente fruibile, il patrimonio culturale prodotto dal movimento delle donne.

Per la stessa Elvira aveva un forte valore «non solo scientifico e culturale, ma anche – e soprattutto – politico».

Il periodo in cui Elvira Badaracco fonda il Centro, è caratterizzato da una fase femminista che porta alla nascita in Italia di numerosi centri di documentazione che raccolgono la cultura delle donne.

Il CSSMLDI vanta fin da subito il contributo di numerose studiose, intellettuali e ricercatrici italiane ed estere, grazie alle quali viene creato un archivio (tutt’oggi consultabile presso la sede della Fondazione Elvira Badaracco) che raccoglie quest’eredità culturale.

 

E’ riconosciuto come l’Archivio del Femminismo

Annarita Buttafuoco
Annarita Buttafuoco

Tutto ciò è stato reso possibile dalla grande abilità di Elvira, nel coordinare e coinvolgere studiose la cui provenienza e le cui competenze erano spesso molto differenti.

Il suo intento era quello di lasciare un’importante eredità alle generazioni future.

Per questo motivo nel suo testamento dispone che il CSSMLDI si converta in Fondazione e che quest’ultima venga istituita da Annarita Buttafuoco (storica e femminista italiana), nominata garante a vita del patrimonio economico, scientifico e politico lasciato da Elvira.

Tale progetto si realizzerà alla sua morte, avvenuta il 21 Gennaio del 1994.

Oggi la Fondazione Elvira Badaracco condivide il suo patrimonio con l’Unione Femminile Nazionale e con gli Archivi Riuniti delle Donne.

Garantisce la libera consultazione di tutti i materiali qui custoditi. Se possiamo sfruttare una tale eredità, ancora oggi, non possiamo che ringraziare l’instacabile lavoro di donne lungimiranti come Elvira Badaracco.

Lucia Giannini

Lucia Giannini

Lucia Giannini, da sempre con la passione per la scrittura e gli eventi culturali, un binomio che mi permette di dare libero sfogo alla mia necessità comunicativa.

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